lunedì 19 settembre 2011

Memorie di una donna... "Scautismo: un incontro nella gioia."

 "Se ognuna di voi ci pensa bene, l’incontro con lo scoutismo è stato l’incontro con la gioia, ma durante il percorso per arrivarci non eravate sole, sempre qualcuno più o meno capace, più o meno “grande” ha spezzato per voi e con voi il pane di queste difficili verità che si possono gustare solo un po‘ per volta ... 
Le vostre Capo, nella loro pochezza, con tutti i loro limiti, con la pazienza soltanto della loro presenza hanno tradotto per voi, nei lunghi anni della vostra crescita, il messaggio dello Scoutismo che, altrimenti per quanto bello e gioioso voi non avreste potuto né intendere né seguire. Non guardate oltre l’orizzonte alla ricerca di un servizio Importante, voltatevi indietro a guardare le centinaia, le migliaia di ragazzine che aspettano che qualcuno insegni loro la strada per trovare se stesse, per essere felici: quella stessa strada che qualcuno prima ha Insegnato a voi ...".
 “... Io, per parte mia, posso solo dirvi che sono quasi vent’anni che faccio un servizio di Capo nello Scautismo.
Se non fossi stata così Impegnata forse avrei potuto realizzare mille altre cose:
continuare a studiare danza e pianoforte, prendere un‘ altra laurea, fare parecchi concorsi, tenere cicli di conferenze di arte e di morale, però, quando guardo indietro e conto le lacrime che ho asciugato, i sorrisi che ho visto sbocciare, gli sforzi che ho visto compiere da tanti ragazzi per essere migliori, se penso a quante volte ho usato me stessa come strumento per far conoscere Cristo, so di aver contemplato migliaia di miracoli stupendi.
Così se tornassi indietro, rifarei daccapo tutto quello che ho fatto, con buona pace di tutti i benpensanti, per poter dire, come posso dire, di essere una persona profondamente felice".
Anna Feder Piazza
fondatrice del guidismo trevigiano

"La ricerca della felicità"

Durante il nostro Campo Estivo è stato affrontato il tema della ricerca della felicità.
Siamo riuscite a curare molto bene il tempo dedicato a questa riflessione quotidiana proprio per la consapevolezza del fatto che all'interno dei tre riparti che partecipavano al campo, vi erano personalità più o meno sensibili di fronte a degli spunti di riflessione.
Abbiamo pensato che la cosa migliore da fare fosse una vera e propria progressione di questa felicità; pertanto siamo partite con il pensare a cosa sia per noi la felicità, a quali sono i mezzi che usiamo per raggiungerla, fino ad arrivare a chiedere quali fossero i motivi per cui Dio potesse essere felice di noi.
Le riflessioni che sono saltate fuori sono state moltissime e in tantissimi casi le une distanti dalle altre. Indubbiamente tutte sono state magnifiche e le ragazze hanno saputo condividere appieno le proprie emozioni con le altre, ma chi ci ha più stupito sono state le piccoline che hanno fatto delle riflessioni molto profonde per la loro età.
Molte guide hanno affermato che parte della loro felicità consisteva proprio nel guidismo ed in modo particolare nella vita all'aperto durante il periodo del Campo Estivo. La natura ha offerto loro la possibilità di soffermarsi di più a pensare a questi spunti e non a stabilizzarsi superficialmente su quelle che sono banali apparenze riguardo la tematica. 
Credo che il bel tempo ed i colori brillanti del posto abbiano reso tutto più bello... il luogo in cui abbiamo campeggiato infatti era molto più ospitale e vario rispetto a quello dello scorso anno. Sì è vero anche che il guidismo  consta dello spirito di adattamento delle ragazze a qualsiasi situazione, però soprattutto per le più piccoline la cosa può risultare difficile sopratutto se il periodo in cui devo vivere al campo dura circa due settimane; se il posto è brutto e il tempo non è dei migliori, il ricordo che rimarrà sarà quasi sicuramente grigio e cupo, nonostante la compagnia sia stata fantastica.
Quello che dobbiamo fare è pertanto sperare che anche i futuri campi siano belli come questo appena vissuto e che le guide riescano ad accrescere ulteriormente questo forte entusiasmo dentro il loro cuore!

giovedì 8 settembre 2011

Eppure soffia!



E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!


Non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi?

"L'uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Baden Powell


Tante volte ci capita di vivere le nostre giornate in totale distacco da ciò che ci circonda... anzi ancor peggio ci lasciamo vivere da questo punto di vista, proprio perchè non abbiamo la voglia o crediamo di non aver abbastanza tempo per soffermarci un attimo e gustare  ad occhi aperti ciò che è la natura intorno a noi.
Una natura violata e rovinata dalle nostre stesse menti e dalle nostre stesse mani.
Quella natura che è stata la culla dei nostri antenati in quell'antichità incontaminata che probabilmente consideriamo un'utopia lontana.
Non sappiamo apprezzare e quindi imparare da ciò che abbiamo a portata di mano, ma piuttosto preferiamo apprendere nozioni che non sentiamo nostre come se fossimo degli automi. Eppure basterebbe così poco...
Basterebbe pochissimo per imparare qualcosa di utile per noi, che valorizzi le nostre capacità, solamente osservando ed entrando in diretto contatto con la natura...
Soffermatevi ogni tanto a contemplare un cielo stellato, oppure ad assaporare il rumore della pioggia che cade, o provate a camminare a piedi scalzi su un bel prato verde, cogliendone colori e profumi...
E' tutto gratuito, fidatevi!!! 
Non vi costa che un briciolo di volontà...
Ne trarrete dei grandi vantaggi.



lunedì 5 settembre 2011

Un altro campo che passa, tanti ricordi che restano...

Di ritorno dai vari campi estivi sarebbe meraviglioso sapere cosa è rimasto nel cuore di molte guide, per capire meglio se quello che facciamo per loro può essere motivo di crescita oppure no.
Dopo dodici giorni passati insieme in allegria, gustandoci stupendi bivacchi sotto lo stesso cielo stellato e sognando nuove avventure dormendo le une vicino alle altre in tenda, sveliamo cosa portano a casa di bello queste belle ragazze che sempre si sono messe in gioco per la riuscita di questo straordinario campo.

"Mi è piaciuto molto come primo campo estivo, soprattutto quando si giocava a baseball! Un po' meno il tempo della riflessione e quando dovevo andare a fare legna o a riempire le taniche." ( E. 12 anni)


"A me è piaciuto molto il torneo di baseball perchè si giocava e si correva! Ma era bello anche non giocare, restare con le altre sedute a fare il tifo per quelle che erano in campo; in questo modo ho parlato anche con altre guide che non conoscevo ed ho stretto amicizia!" (M. 13 anni)


"E' stato un bel campo innanzitutto perchè c'è sempre stato bel tempo e non faceva freddo come l'anno scorso, poi perchè mi è piaciuto molto il tema del campo (la ricerca della felicità) e perchè la nostra sq era molto unita. Abbiamo collaborato per la riuscita di questo campo, il risultato? Beh, una grande felicità!!" ( M. 14 anni)

"Il campo è andato bene, le riflessioni mi hanno aiutato in certe situazioni poi il posto toglie il fiato da quanto è bello ed era adatto a qualsiasi tipo di giochi; ne abbiamo fatti molti, tutti davvero belli. Porto a casa un ricordo stupendo, tra i più belli che ho riguardo questo mondo. Spero che il prossimo anno sia così se non ancor più bello ed entusiasmante!!!" ( A. 15 anni)

"Ci sono stati momenti in cui avrei voluto mollare tutto perchè vedevo che la sq non era unita e c'era chi voleva tornare a casa per la troppa nostalgia o perchè credeva che questo non fosse il suo posto. Mi sono sentita inutile perchè non riuscivo a portare un aiuto concreto, però con l'aiuto dei capi e delle altre guide più grandi sono riuscita a capire che stavo dando comunque e sempre il meglio di me, che ero importante per quel gruppetto. Penso di essere cresciuta moltissimo in questo campo che mi ha dato la possibilità attraverso momenti di sconforto, di trovare un motivo di conforto per andare avanti cercando di sorridere il più possibile e di divertirmi, nonostante le responsabilità che ho." ( E. 16 anni)


Gli aspetti positivi sono emersi nettamente, insieme a quelli un po' meno positivi che comunque hanno aiutato le guide a maturare nel corso di questi giorni.
Ringrazio anche io queste guide di avermi dato la possibilità di arricchirmi ulteriormente, imparando da loro cose nuove e scoprendo dentro di me capacità che credevo date per perse.
Spero di cuore che questo entusiasmo vi accompagnare durante tutto quest'anno che sta per iniziare!!
Il luogo del nostro campo.
Fiè allo Scilliar
Vi auguro un super Buona Caccia!!   

giovedì 7 luglio 2011

Nome caccia.

Ciao a tutti!!!
Allora siete pronti per affrontare il Campo Estivo??
Io si, alla grande!!!
Abbiamo iniziato a preparare alcune riunioni riguardo questo campo e devo dire che il tema proposto non è niente male.. ad alcuni potrebbe sembrare banale, ma in realtà sotto certi punti di vista è bello tosto... ma... non ve lo voglio assolutamente svelare!!! qualcuno potrebbe rovinarsi l'effetto a sorpresa e poi prima voglio viverlo ed in un secondo momento raccontarvelo, anche perchè momentaneamente tutto va bene... ma gli imprevisti capitano sempre.
La pioggia è un po' la nostra nemica in certe situazioni: ho fatto interi campi sotto la pioggia ed in mezzo al fango... mi sono comunque divertita moltissimo anche se effettivamente preferirei il caldo del sole per far riuscire bene tutte le attività. Ma la natura ci offre anche questo :)
Oggi voglio parlarvi di una meravigliosa tradizione che abbiamo, e che in parte si mescola anche con la natura :)
IL NOME CACCIA.
Il nome caccia è per l'appunto un nome che viene scelto dai capi e dato alle guide del secondo anno (nel nostro caso, ma in altri gruppi viene dato prima ed anche dopo!) Il nome dovrebbe richiamare elementi naturali e soprattutto le caratteristiche della persona e solitamente è composto da un nome più un aggettivo...
Sono moltissime pertanto le combinazioni che possono saltar fuori ma capita alle volte che vi siano dei doppioni :( ma sicuramente il significato di ognuno rimane comunque unico.
Il mio per esempio è Armonia del Bosco proprio perchè i miei capi mi ritenevano una persona che portava armonia tra la gente e soprattutto tra gente diversa, come lo sono gli alberi in un bosco :)
Per prendere il nome caccia bisogna affrontare una specie di prova di coraggio che consiste nel saltare il fuoco di bivacco... non è pericoloso perchè quando salti, spostando l'aria le fiamme si abbassano.
Il rituale che precede il salto è davvero particolare: per creare u'atmosfera briosa e memorabile il cerchio composto dalle persone intorno al fuoco si divide in gruppi ed inizia a fare il verso di alcuni animali, quali il cuculo, il lupo, i grilli, ecc... 
In mezzo a tutta questa baraonda di suoni la persona salta il fuoco, e nel mezzo del salto la capo urla il suo nome caccia... il bello è che la maggior parte delle volte nessuno capisce quale sia il suo nome e nel corso della serata risalta il fuoco più volte per capirlo :)
E' un momento particolarmente emozionante e il "canto" dei vari animali ti immerge ancor di più nella natura :)
La sera del salto del fuoco resta nel cuore di ogni persona:)

martedì 5 luglio 2011

Riflessione: il pino

"Il giovane pino guardò attorno a sè e vide tanti alberi, superbi e alteri contro il cielo. Tanti alberi, forti e tenaci sulla terra. Tanti alberi , festosamente raccolti intorno ai tronchi. Tanti alberi immensi! Come tanti giganti silenziosi, come tanti cavalieri indomiti. Con la paura di esserci: indefinito rispetto a loro, ma come loro presente! Con il ritegno e lo stupore di chi avverte i far capolino sul senso dei secoli, lui, giovane, ma c'era e lo sentiva.
Anche lui, senza molta esperienza, ma con una spinta che avvertiva dal basso, decisa e rassicurante. Così trovarsi ad alzare li sguardo e riuscire a sopportare la visione di quegli immensi esseri, maestosamente protesi nel loro toccare quasi il cielo, fu tutt'uno, con un misto di paura e di ardore, più simile alla sfrontatezza che al coraggio. Iniziava a tendersi. Tutto raccolto nel suo essere, tutto sostenuto dalla sua parte nascosta: quell'intensa energia racchiusa nell'oscurità,come palpitante spinta vitale.
C'era! E si accorse di avere uno spazio intorno a sè. Un piccolo spazio, se paragonato a quello degli alberi giganti, ma tutto suo, il suo spazio, in cui si riconobbe."
Proviamo a paragonarci ad un albero... siamo un giovane albero, un giovane pino che cresce giorno dopo giorno in modo lento e silenzioso. Durante la nostra crescita abbiamo bisogno di alcuni punti di riferimento e quindi quali sono i nostri modelli, gli alberi a cui ci ispiriamo? Quali sono gli alberi che vediamo più grandi di noi e che vogliamo imitare per toccare anche noi un giorno il cielo?
Quali sono le caratteristiche che ci piacciono di questi modelli e perchè li abbiamo scelti?
Cosa facciamo per imitarli?

Pensiamo...
Fermiamoci un attimo, prendiamoci del tempo per noi...
Riflettiamo sulla nostra vita...