lunedì 19 settembre 2011

"La ricerca della felicità"

Durante il nostro Campo Estivo è stato affrontato il tema della ricerca della felicità.
Siamo riuscite a curare molto bene il tempo dedicato a questa riflessione quotidiana proprio per la consapevolezza del fatto che all'interno dei tre riparti che partecipavano al campo, vi erano personalità più o meno sensibili di fronte a degli spunti di riflessione.
Abbiamo pensato che la cosa migliore da fare fosse una vera e propria progressione di questa felicità; pertanto siamo partite con il pensare a cosa sia per noi la felicità, a quali sono i mezzi che usiamo per raggiungerla, fino ad arrivare a chiedere quali fossero i motivi per cui Dio potesse essere felice di noi.
Le riflessioni che sono saltate fuori sono state moltissime e in tantissimi casi le une distanti dalle altre. Indubbiamente tutte sono state magnifiche e le ragazze hanno saputo condividere appieno le proprie emozioni con le altre, ma chi ci ha più stupito sono state le piccoline che hanno fatto delle riflessioni molto profonde per la loro età.
Molte guide hanno affermato che parte della loro felicità consisteva proprio nel guidismo ed in modo particolare nella vita all'aperto durante il periodo del Campo Estivo. La natura ha offerto loro la possibilità di soffermarsi di più a pensare a questi spunti e non a stabilizzarsi superficialmente su quelle che sono banali apparenze riguardo la tematica. 
Credo che il bel tempo ed i colori brillanti del posto abbiano reso tutto più bello... il luogo in cui abbiamo campeggiato infatti era molto più ospitale e vario rispetto a quello dello scorso anno. Sì è vero anche che il guidismo  consta dello spirito di adattamento delle ragazze a qualsiasi situazione, però soprattutto per le più piccoline la cosa può risultare difficile sopratutto se il periodo in cui devo vivere al campo dura circa due settimane; se il posto è brutto e il tempo non è dei migliori, il ricordo che rimarrà sarà quasi sicuramente grigio e cupo, nonostante la compagnia sia stata fantastica.
Quello che dobbiamo fare è pertanto sperare che anche i futuri campi siano belli come questo appena vissuto e che le guide riescano ad accrescere ulteriormente questo forte entusiasmo dentro il loro cuore!

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